Questo articolo è stato pubblicato sul numero 198, Aprile 2003 di Aeronautica & Difesa

Dopo poco meno di 40 anni di onorato servizio, il 17 maggio scorso, presso l’aeroporto “Mario De Bernardi” di Pratica di Mare che per la maggior parte della sua carriera è stata sua abituale “dimora”, ha avuto luogo la cerimonia di radiazione dell’ultimo PD-808. Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. Sandro Ferracuti, dell’ex Capo di Stato Maggiore dell’AM e della Difesa, Gen. Mario Arpino, e di alcune centinaia di ospiti che negli anni hanno lavorato in campo militare e civile con il velivolo della Piaggio, l’ultimo PD-808GE in carico al 71° Gruppo del 14° Stormo di Pratica di Mare, ha speso l’ultima ora di volo disponibile prima del “pensionamento” per allietare la folla di radunisti intervenuta all’evento con una serie di sorvoli della base e della mostra statica organizzata per l’occasione. Facevano bella mostra di sé in una parata che ripercorreva tutta la storia del velivolo della Piaggio, non solo i famosi “Special Color” del 71° Gruppo e del 14° Stormo (i cosiddetti “Perseo” e “Barman”), ma anche vari esemplari nelle diverse configurazioni prodotte. Oltre al primo prototipo, con matricola MM 577 nei colori del Reparto Sperimentale Volo che lo prese in carico all’inizio degli anni ’70 per condurre i consueti voli sperimentali d’accettazione, anche un velivolo in configurazione VIP, caratterizzato da una cabina arredata a salotto ed adibita al trasporto di 6 persone; un PD-808 RM (Radiomisure) equipaggiato per il controllo delle radioassistenze alla navigazione area e per la loro calibrazione; ed infine un paio di velivoli in configurazione GE (Guerra Elettronica). Tra questi anche l’MM61961 l’ultimo “PiDi” dell’Aeronautica Militare che ha effettuato lo storico volo d’addio ai comandi del Comandante di Gruppo, il T.Col. Gattola. Il “pensionamento” dell’ultimo PD-808 chiude il sipario su un’importante fetta di storia dell’Arma Azzurra. Era il 29 agosto 1964 quando il prototipo del PD-808, che deve la sua sigla all’accordo firmato nell’Aprile del 1961 dalla Piaggio e dalla Douglas per lo sviluppo di un bireattore “executive” da destinare al mercato internazionale, effettua il suo volo inaugurale. Si tratta di un velivolo già con matricola militare MM X577 (lo stesso presente in mostra statica a Pratica di Mare) perché l’Aeronautica vede nel nuovo aereo il mezzo giusto per poter soddisfare le proprie esigenze nel campo del trasporto VIP, della calibrazione delle radiomisure e della Guerra Elettronica, un settore di “nicchia” su cui la forza armata vuole puntare. L’A.M. si assume un terzo del costo di sviluppo e ordina per sé i prototipi che quindi volano con equipaggi militari. Ai comandi del primo prototipo, che decolla dall’aeroporto di Genova dopo esservi stato trasportato su una chiatta dallo stabilimento di Finale, ci sono il Col. Evasio Ferretti e il motorista M.llo Francesco Lanza. Al primo volo, della durata di 35 minuti ne seguono altri sempre più impegnativi per la macchina, che tuttavia dimostra di essere molto efficiente. Il secondo prototipo, l’MM X578 vola il 14 giugno del 1966. Dopo una presentazione ufficiale avvenuta a Ciampino il 14 dicembre 1966, escono dalle nuove aviorimesse Piaggio di Sestri il terzo prototipo e il primo aereo di serie con immatricolazione civile, I-PIAL il primo e I-PIAI il secondo. Sfortunatamente l’I-PIAI va perduto il 18 giugno 1968 a causa del maltempo causando la morte di tutti gli occupanti tra cui il capo collaudatore della Piaggio Albertazzi e l’industriale Zanussi che sarebbe dovuto essere il primo acquirente. L’incidente causa l’uscita dal progetto della Douglas e funesterà la carriera del PD-808 nel mercato civile. Agli inizi degli anni ’70 l’Aeronautica, che rimarrà (a parte la Piaggio stessa) unico acquirente del velivolo, inizia a ricevere i 22 PD-808 ordinati. I velivoli vengono presi in carico dal 311° Gruppo del Reparto Sperimentale Volo e successivamente dal Reparto Volo Stato Maggiore (RVSM, poi trasformatosi nel 31° Stormo) per le missioni di trasporto a breve raggio e per i collegamenti veloci. Nel 1972 il Centro Radiomisure AM mette in linea il primo PD-808RM, aereo che consente la radiazione dei vecchi bimotori leggeri Beech C-45. Il reparto si trasformerà nell’8° Gruppo al momento della ricostituzione del 14° Stormo il 1° giugno del 1976. Il PD-808GE, prodotto in due versioni (GE1 e GE2) rappresenta la vera novità in seno all’Aeronautica agli inizi degli anni ’70. Il velivolo permette agli uomini dell’Arma Azzurra di addestrarsi ad operare in ambienti degradati dalle emissioni elettroniche con un velivolo specializzato nell’Electronic Warfare (Guerra Elettronica). Malgrado i difetti propri del PD-808, che risiedono principalmente nelle caratteristiche della piattaforma (limitata autonomia, bassa velocità e la mancanza di sistemi di navigazione di precisione) la copertura delle antenne, la gamma di frequenze coperte e l’affidabilità del sistema rendono il PD un velivolo rispettato dagli addetti ai lavori. In tutta la carriera, l’unico incidente grave della linea PD-808 si verifica sull’aeroporto di Venezia-Tessera il 15 settembre 1993 quando il velivolo MM61953 rimane distrutto in atterraggio causando la morte dei 3 membri dell’equipaggio.
Ovviamente, agli inizi degli anni ‘90 la vecchiaia incomincia a farsi sentire e mentre vanno in pensione le altre versioni del bireattore, la GE rimane in servizio per missioni di addestramento e di supporto ESM (Electronic Support Measures) nelle quali il velivolo viene impiegato anche durante l’Allied Force. L’Aeronautica non pensa ad un sostituto del velivolo, dopo varie speculazioni (si va dalla versione EW dell’AM, alla creazione di una versione GE del Gulfstream del 31° Stormo) sembra chiaro che nel futuro dell’Arma Azzurra non c’è spazio (né fondi) per mantenere un’autonoma capacità di Guerra Elettronica attiva. I compiti di supporto alle missioni d’attacco verranno affidate a velivoli specializzati alleati; le missioni di addestramento dei reparti intercettori dell’AM e dei Centri Radar sono affidate alle compagnie civili come la Phoenix Air e la FR Aviation che offrono ore di volo di velivoli executive equipaggiati con tecnologie allo stato dell’arte nel campo delle emissioni elettroniche e dello jamming; il 71° Gruppo continuerà a svolgere missioni SIGINT (Signal Intelligence) con il solo G-222VS (Versione Speciale) MM62107 opportunamente modificato che pur essendo pilotato dal personale AM è utilizzato a livello interforze ed inizierà a transitare al ruolo di trasporto e rilevamento aerofotogrammetrico utilizzando i velivoli (sempre Piaggio) P.166DL-3 e P180AM ereditati dal disciolto 303° Gruppo di Guidonia. Il resto è storia recente: dopo un impegnativo periodo di riorganizzazione il 71° Gruppo (un tempo 71° Gruppo EW) ha “cambiato pelle” per svolgere con il solito impegno le nuove missioni assegnate ed ha mandato in pensione il PD-808. Il Gen. Ferracuti, nel suo intervento durante la cerimonia di radiazione dell’aereo ha fotografato senza mezzi termini e con estrema chiarezza la situazione: dopo essersi fatta apprezzare in campo nazionale e all’estero nel campo della Guerra Elettronica, dopo aver acquisito un’importantissima esperienza in un campo delicato e importante come quello svolto a suon di emissioni elettromagnetiche, l’Aeronautica Militare con la radiazione del PD-808 ha perso (almeno per il momento) uno strumento fondamentale per continuare un percorso intrapreso trent’anni fa. Attualmente un sostituto per il PD-808 non è stato ancora identificato (e forse non è stato neanche cercato). Speriamo solo che si intervenga nel più breve tempo possibile affinché il bagaglio di conoscenze accumulato in anni di operazioni il più delle volte segrete e il know-how acquisito in un campo difficile nel quale siamo stati all’avanguardia per molti anni non vada disperso. Per il momento addio “PiDi”!

© David Cenciotti

Riepilogo dei velivoli impiegati dall’AM:
• 2 prototipi con serials MM X577 and 588
• 9 PD-808 VIP/TP con serials da MM61948 a MM61957
• 6 PD-808GE1 con matricole da MM61958 a MM61963. Successivamente le matricole MM61952 e MM61955 furono convertiti alla versione GE2
• 4 PD-808RM da MM62014 a MM62017