2010 is available here. Previous years can be found at the following links: 2008, 2007, 2006.

23.12.09

Su Rivista Aeronautica 06/2009 è stato pubblicato il mio report sul 70° Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Latina. Di seguito l’introduzione del pezzo, il resto lo potete leggere sul numero attualmente in edicola:
Dopo aver percorso il lungo rettilineo che attraversa la pianura pontina, collegando le consolari Pontina e Appia, imbocchiamo finalmente la strada che conduce all’aeroporto “Enrico Comani” di Latina, lo scalo provinciale più vicino a Roma e il terzo regionale per estensione. La base, che ha una superficie superiore ai 200 ettari, è completamente immersa nel verde, ed è circondata da campi coltivati, imprese zootecniche, agriturismi, piccole fabbriche e da una miriade di borghi, comprensori e frazioni fondati durante le operazioni di bonifica dell’Agro Pontino, che “mimetizzano” in modo pressoché naturale le infrastrutture aeroportuali. Se non fosse per l’imponente torre di controllo e per gli hangar adiacenti alle vie di rullaggio, il piccolo agglomerato di edifici visibili dall’esterno del sedime farebbe pensare più a un campus universitario che a un vero e proprio aeroporto militare aperto al traffico civile autorizzato. Un’occhiata alla planimetria del sedime rivela un disegno piuttosto “essenziale”: la maggior parte delle infrastrutture aeroportuali si concentra sul lato orientale della pista, lunga 1.700 m e larga 40, dove sono presenti la torre di controllo, la palazzina del CDA (Controllo d’Aeroporto), i locali del GEA (Gruppo Efficienza Aeromobili) e quelli del 207° Gruppo volo. I velivoli, a meno che non siano interessati da interventi manutentivi e quindi ricoverati all’interno degli hangar, sono normalmente parcheggiati all’aperto, in linea di volo, ovvero lungo i raccordi “Alpha” e “Bravo”, che, con il “Charlie”, consentono il transito da e per la pista. Tre sono i tipi di velivolo basati in pianta stabile a Latina: l’SF.260EA, utilizzato per l’attività addestrativa, l’MB.339A, impiegato dagli istruttori per il mantenimento delle “currencies” su aviogetto, e il P.166DL3 (uno o due) della Guardia di Finanza, utilizzati dagli istruttori dell’Aeronautica Militare per l’addestramento del Corpo. A dire il vero, parcheggiati nei vari “parking slot” è possibile trovare ancora un cospicuo numero di SF.260AM in livrea arancione ormai dismessi. Fino al 19 settembre scorso, un velivolo di questo tipo (per la cronaca l’MM54436 70-63), l’ultimo in forza all’A.M., è stato utilizzato dal 70° Stormo per voli di collegamento a corto raggio. Il congedo dal servizio attivo – dopo 33 anni di attività, 4.500 piloti brevettati e 235.500 ore di volo – è stato celebrato con il passaggio di commiato di una formazione guidata dall’ultimo “260AM”, pilotato per l’occasione dal gen. s.a. Giampiero Gargini, comandante delle Scuole dell’A.M., e dal col. pil. Giovanni Magazzino, comandante dello Stormo, nell’ambito del “Raduno Istruttori” organizzato a Latina per festeggiare il pensionamento del vecchio “Esse Effe”. Malgrado tutto faccia pensare a un aeroporto di concezione moderna, lo scalo di Latina ha origini “antiche”. Il campo di volo fu inaugurato nel 1939 e ospitò l’SVSV (Scuola di Volo Senza Visibilità), presso la quale piloti e specialisti di vari reparti venivano addestrati a operare di notte o in condizioni meteorologiche avverse. Tale attività si protrasse fino al 1940, quando l’SVSV fu trasferita a Linate e Cameri.“[…]


22.12.09

Sul numero di Dicembre 2009 di RID è stato pubblicato il mio servizio sul 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Trapani Birgi. Nell’ambito del report, viene descritta l’organizzazione dei due gruppi di volo (il 10° e il 18°), i loro compiti e l’attività addestrativa e operativa. Viene inoltre delineato il futuro della linea F-16 alla luce del prolungamento del programma “Peace Caesar”, nell’ambito del quale l’Aeronautica Militare ha ottenuto 34 F-16 in leasing, la cui scadenza è fissata per il primo semestre del 2010. Particolare interessante del servizio è il fatto che nello stesso articolo ho raccolto le dichiarazioni sia del comandante di Stormo uscente, il col. Moscini, sia di quello entrante, il col. Strozza.

13.11.09AFM Dec 2009

Sul numero di December 2009 di Air Forces Monthly è stato pubblicato il mio servizio sul 31° Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Roma Ciampino. Nell’ambito del report, viene descritta l’organizzazione e i compiti del 93° Gruppo TS (che opera con i FALCON 900 EX, FALCON 900, SH-3D/TS) e il 306° Gruppo TS (su A-319 CJ e FALCON 50). L’articolo descrive le modalità di esecuzione dei trasporti sanitari, umanitari e di Stato, analizzando il ciclo di vita dei task assegnati allo Stormo e le procedure operative adottate per richiedere il decollo del velivolo d’allarme.


14.10.09
E’ stato recentemente presentato il volume di Giovanni Palantra “36° Stormo diario di 70 anni di gloricopertina libro 36° Stormoa”. Il libro, cui ho collaborato e che contiene alcuni stralci del mio articolo “Scramble!“, copre tutto l’arco dei settanta anni di vita dello Stormo con un testo ricco di dettagli storici, recuperati dagli archivi del reparto e dello Stato Maggiore, supportato da materiale iconografico relativo sia ai velivoli che alla vita del reparto. Al momento non è ancora prevista la vendita ma autore ed editore stanno raccogliendo eventuali adesioni per decidere di una possibile ristampa. Per qualsiasi informazione, il suggerimento è inviare una mail a [email protected].

13.10.09

Sul numero 04/2009 attualmente in edicola di Rivista Aeronautica è stato pubblicato il mio report sulla presenCover RA 04/2009tazione, avvenuta l’8 giugno scorso sulla base di Trapani Birgi, dei due velivoli F-16 Special Colour del X e del 18° Gruppo in occasione del raggiungimento delle 1.000 ore di volo su “Viper” da parte dei rispettivi comandanti.
Un evento per certi versi storico, dal momento che i magg. pil. Salvatore “Cheero” Ferrara e Maurizio “Masa” De Angelis, comandanti, rispettivamente, del X e del 18° Gruppo, hanno tagliato l’ambito traguardo nel corso della stessa missione, confermando la totale integrazione dei due Reparti che operano da anni come una singola unità della Difesa Aerea, assicurando i turni d’allarme del Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo con equipaggi misti e Squadron Operation Room unificata.

27.07.09AFM August 2009

Sul numero di August 2009 di Air Forces Monthly è stato pubblicato il mio servizio sulle componenti aeree dei Corpi Armati e non dello Stato. Un report dettagliato che descrive i ruoli, i compiti, le differenze, l’organizzazione e i velivoli delle aviazioni del Dipartimento della Protezione Civile, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia di Stato e della Guardia Costiera.

27.07.09Cover RA 3/2009

Sul numero 03/2009 di Rivista Aeronautica attualmente in edicola è stato pubblicato il mio articolo sull’esercitazione Red Skin High 2009, con foto di Giovanni Maduli, relativo al rischieramento a Frosinone degli Apache della Royal Netherlands Air Force per una campagna di addestramento al volo montano eseguita dagli elicotteri olandesi dalla base del 72° Stormo dell’Aeronautica Militare.

24.07.09

Sul numero di agosto di RID attualmente in edicola è stato pubblicato il report della mia visita al 31° Stormo CAcover RID 0809RMELO RAITI dell’Aeronautica Militare, un reparto che fa parte del Comando delle Forze per la Mobilità e il Supporto, che ha come componente di volo il 93° Gruppo TS (su FALCON 900 EX, FALCON 50, SH-3D/TS) e il 306° Gruppo TS (su A-319 CJ e FALCON 50). Oltre all’organizzazione, alla struttura e all’addestramento degli equipaggi e degli specialisti, l’articolo tratta dell’attività operativa riguardante il trasporto aereo di stato, di persone in imminente pericolo di vita, di organi ed equipe mediche nonché il rimpatrio dall’estero di cittadini italiani in grave stato di necessità

14.07.09

La mia sequenza di foto dell’incidente occorso all’NH-90 dell’Esercito nel Lago di Bracciano del 1 giugno 2008 è stata utilizzata per illustrare un report di James Kerry, dal titolo “NH-90 ditching and evacuation risk assessment”. Eccone un abstract:
“This report examines the probabilities of the NH90 ditching and the subsequent risks to the survival of the passengers. It concludes that the serious accident rate of the NH90 is likely to be 5 accidents per 100,000 flying hours and that the fatal accident rate will be 2 fatal accidents per 100,000 flying hours. If the helicopter does crash or ditch into the sea it is likely to be due to human factors issues rather than the reliability of the aircraft. After a ditching the helicopter will probably invert and start to sink and passengers will find it difficult to egress particularly if it is dark. Their chances will be considerably improved by the provision of an Emergency Breathing System (EBS). The report introduces the concept of the Value of a Statistical Life (VOSL) and suggests that this concept be incorporated into any business case for the purchase or provision of Helicopter Underwater Egress Training (HUET) facilities. All the literature indicates that a comprehensive training package including HUET is essential to provide the best chance of survival from an inverted and or sinking helicopter. A risk analysis of not providing HUET was conducted and showed that, although the risk of ditching was low, the risk to the organisation was ‘EXTREME’. Finally a number of other recommendations are made that will improve the survival chances of both passengers and aircrew in the event of a ditching of any helicopter”.

08.06.09

La radio brasiliana Radio Band News FM ha trasmesso un report sull’incidente all’Air France 447 nell’ambito del quale sono stato intervistato per fornire la mia opinione circa le varie teorie che riguardano la fine dell’Airbus 330. Il report può essere ascoltato a questo indirizzo:
http://www.archive.org/download/RdioBandnewsFm/Sheila0806Airbus.mp3

13.05.09

Sul numero 02/2009 di Rivista Aeronautica attualmente in edicola è stato pubblicato il mio articolo “Nei panni dello Slow Mover” nel quale descrivo nei dettagli una missione cui ho preso parte a bordo di un SIAI 208M delCoverRA2_2009la 637^ Squadriglia Collegamenti del 37° Stormo. La missione, prevedeva l’intercettazione del velivolo dalle basse prestazioni (per l’appunto uno “slow mover”) in volo a bassa quota e velocità all’interno del CTR di Trapani da parte degli F-16 ADF del 10° Gruppo (con c/s “Picca 11”) nel ruolo SMI (Slow Mover Interceptor) e l’adozione di procedure specifiche per il riconoscimento e la scorta di questo tipo di velivoli.

26.01.09

Sul numero 02/2009 di RID attualmente in edicola è stato pubblicato il mio Speciale di 10 pagine dedicato al 72° Stormo dell’Aeronautica Militare, di base a Frosinone, ente alle dipendenze del Comando Scuole nel cui ambito opera il 208º Gruppo Volo equipaggiato con elicotteri NH-500E. L’articolo descrive la struttura e la composizione del reparto e dei mezzi in dotazione nonché il tipo di attività addestrativa svolta dalla Scuola di Volo effettuata a favore del personale delle Forze Armate italiane e dei Corpi Armati dello Stato destinato alla conduzione di macchine ad ala rotante.

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